[ Pobierz całość w formacie PDF ]

poligami li trovi ovunque. Nel resto dell'Europa,
l'
Organizzazione della Conferenza Islamica chiu-
idem. Compresa l'Italia dove l'articolo 556 del
se il convegno di Lahore con una delibera che in-
Codice Penale punisce i rei col carcere fino a cin-
cludeva il progetto di trasformare il flusso degli
que anni, e dove non s'è mai visto un processo o
immigrati nel continente europeo (a quel tempo
un'espulsione per poligamia. Io so di un maghre-
un flusso modesto) in «preponderanza demografi-
bíno che in Toscana vive con due o tre mogli e
ca». Ed oggi quel progetto è un precetto. In tutte
una dozzina di bambini. (Il numero dei bambini è
le moschee d'Europa la preghiera del venerdì è ac-
incerto perché ogni poco ne nasce uno. Il numero
compagnata dall'esortazione che pungola le don-
delle mogli, perché non escono mai insieme ed ol-
ne mussulmane a «partorire almeno cinque figli
tre al chador portano il nikab cioè la mascherina
ciascuna». Bè, cinque figli non sono pochi. Nel ca-
che copre il volto fino alla radice del naso sicché
so dell'immigrato con due mogli, diventano dieci.
55
5 4
la paura si vive e si muore. Ho visto leader che po-
con quella sembrano tutte uguali). Un giorno
savano a rodomonti e che per paura hanno alzato
chiesi a un funzionario della Questura per quale
bandiera bianca. Ho visto liberali che si definivano
motivo al maghrebino fosse consentito di infran-
gere l'articolo 556. E la risposta fu: «Per motivi di paladini del laicismo e che per paura hanno preso
a cantar lodi del Corano. Ho visto amici o presunti
ordine pubblico». Circonlocuzione che tradotta
amici che sia pure con cautela s'erano schierati con
in parole semplici significa: «Per non farcelo ne-
me e che per paura hanno fatto dietro-front, si so-
mico, per non irritare i suoi connazionali e i loro
no autocensurati. Ma la cosa più terribile che ho
favoreggiatori». E che, tradotta in parole oneste,
visto è stata la paura di chi dovrebbe proteggere la
vuol dire: «Per paura».
libertà di pensiero e di parola. Cioè la paura delle
cosiddette istituzioni e della stampa.
La scorsa estate a Firenze don Roberto
Tassi, il parroco di Santa Maria de' Ricci (la chie-
setta di via del Corso dove Dante conobbe Beatri-
Eh, sì. L'Europa che brucia ha rigenerato
ce), affisse due commoventi cartelli. Uno dinanzi
la malattia che il secolo scorso rese fascisti anche
maggiore che diceva: «Salve, o Croce,
gli italiani non fascisti, nazisti anche i tedeschi non all'altar
unica nostra speranza! Qui voglion distruggerci
nazisti, bolscevichi anche i russi non bolscevichi. E
che ora rende traditori anche coloro che non vor- tutti!». Uno sui sagrato che insieme all'immagine
delle Due Torri in procinto di disintegrarsi offriva
rebbero esserlo: la paura. È una malattia mortale,
la paura. Una malattia che nutrita di opportuni- un sillogismo perfetto: «L'Islam è teocrazia. La
teocrazia nega la democrazia. Ergo, l'Islam è con-
smo, conformismo, voltagabbanismo, carrierismo,
tro la democrazia». Don Tassi lo usava per spiega-
e naturalmente vigliaccheria, miete più vittime del
re che nelle mani di una teocrazia la religione ser-
cancro. Una malattia che al contrario del cancro è
ve solo a tenerci nell'ignoranza, privarci della co-
contagiosa e colpisce chiunque si trovi sulla sua
strada. Buoni e cattivi, stupidi e intelligenti, fara- noscenza, assassinarci l'intelletto. E qualsiasi per-
sona civile avrebbe dovuto ringraziarlo in ginoc-
butti e galantuomini. Ho visto cose terribili, in
chio. Non capita tutti i giorni di trovare un prete
questi due anni, a causa della paura. Cose assai più
al quale i principii laici stanno più a cuore del cre-
terribili di quelle che ho visto alla guerra dove nel-
56 57
do cattolico. Ma guidati da un no-global francese
CAPITOLO
uso a spadroneggiare in casa altrui, gli arcobaleni-
sti lo sottoposero a ogni sorta di ricatti e dileggi.
Lo costrinsero a togliere i cartelli, e questo senza
che una sola voce si levasse a sua
difesa. Quanto al-
la stampa, bè. Un quotidiano romano riportò la no-
tizia col titolo: «Crociata contro l'Islam». Uno fio-
Che il sogno di distruggere la Tour Eif-
rentino, con quello: «Basta col parroco anti-Islam».
fel fosse anzitutto una stoltezza io lo compresi
Infatti nel sogno che i figli di Allah coltivano da
nella tarda primavera del 2002, cioè quando «La
tanti anni, il sogno di far saltare in aria la Torre di
Rabbia e l'Orgoglio» uscì in Francia dove un ro-
Giotto o la Torre di Pisa o la cupola di San Pietro
manziere era stato appena incriminato per aver
o la Tour Eiffel o l'Abbazia di Westminster o la
detto che il Corano è il libro più stupido e peri-
cattedrale di Colonia e via dicendo, io vedo anzi-
coloso del mondo. E dove (quale razzista-xenofo-
tutto una stoltezza. Che senso avrebbe distrugge-
ba-blasfema-eccetera) nel 1997 poi nel 1998 poi
re i tesori d'una provincia che ormai gli appartie-
nel 2000 poi nel 2001 Brigitte Bardot era stata
ne? Una provincia dove il Corano è il nuovo Das
condannata per aver scritto o detto quel che non
Kapital, Maometto il nuovo Karl Marx, Bin La-
si stanca mai di ripetere, povera Brigitte. Che i
den il nuovo Lenin, e l'Undici Settembre la nuova
mussulmani le hanno rubato la patria, che perfi-
presa della Bastiglia?
no nei villaggi più remoti le chiese francesi sono
state sostituite dalle moschee e i Pater Noster dai [ Pobierz całość w formacie PDF ]

  • zanotowane.pl
  • doc.pisz.pl
  • pdf.pisz.pl
  • modologia.keep.pl
  •